Nel cuore dell’Abruzzo, dove i campi si tingono di viola all’alba e l’aria profuma di tradizione, il borgo di Navelli custodisce un tesoro prezioso: il suo zafferano.
Qui la Cooperativa Altopiano di Navelli trasforma una coltivazione antica in un’esperienza vera, fatta di mani che raccolgono petali uno ad uno, storie tramandate e un legame profondo con la terra.
Un viaggio sincero tra natura, cultura e gesti pazienti che raccontano l’essenza di questo luogo straordinario.
“Massimiliano D’Innocenzo, responsabile della Cooperativa ci racconta che l’idea è nata dal desiderio di associare la possibilità di visita sia in azienda che sui campi, permettendo ai partecipanti di vivere un’esperienza reale, coinvolgendoli nella raccolta dei fiori e facendogli scoprire da vicino il mondo dello zafferano di Navelli.
La cooperativa è nata nel 1971 e già tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 il fondatore, Silvio Salvatore Sarra, iniziò a ospitare turisti e scolaresche.
Quando ancora non si parlava di turismo esperienziale, lui lo aveva già “inventato in casa”.
Immergiti nel profumo dei campi di Navelli e nelle parole di Massimiliano, premi play e lasciati accompagnare dalla voce di chi custodisce una tradizione antica, trasformandola in un’esperienza unica da scoprire e vivere.
Respira la bellezza semplice e autentica dell’Abruzzo che si vive, si tocca e si assaggia, perchè Navelli non è solo un luogo: è un modo di vivere.
Il profumo dei fiori di zafferano al mattino, le mani che raccolgono petali con cura antica, il silenzio dei campi che dialoga con la storia di una comunità in cui ogni gesto agricolo è cultura e ogni sorriso accoglienza nel piccolo borgo che custodisce una grande anima
