A Roma le quattro statue del Pasquino, dell’Abate Luigi, di Madama Lucrezia e di Marforio facevano in passato da cassa di risonanza al malcontento popolare e godevano di notevole fama. Nel XIV-XVI proprio su queste statue infatti venivano affisse anonime e pungenti satire in versi le quali denunciavano la forte insoddisfazione del popolo nei confronti di svariati personaggi di spicco appartenenti alla classe più elevata che deteneva il potere e il controllo della città in quel periodo.
Reblog a cura di Alessandra Cristiani per Openplanet Emotional Magazine