Quando ci addormentiamo uno dei nostri 7 corpi sottili, il terzo per l’esattezza, chiamato corpo astrale esce dal corpo fisico e viaggia in altre dimensioni restando collegato ad esso attraverso un “filo d’argento“.
Che tu ci creda oppure no questa è un’esperienza che facciamo tutti in modo generalmente inconsapevole nel senso che solitamente non ne conserviamo memoria se non in alcuni casi come, ad esempio, quando in astrale abbiamo vissuto qualche episodio particolare per intensità o significato personale.
Molti ricercatori, spirituali e non sono attratti dallo studio dei viaggi astrali tanto da cercarne l’auto induzione oppure scegliendo di farsi ipnotizzare per sperimentarli, dal punto di vista spirituale il viaggio astrale è importantissimo perchè, se affrontato in modo consapevole ed attento, consente di ricevere insegnamenti e rivelazioni, per arrivare a questo punto possono essere usate varie tecniche ma la prima cosa veramente importante da fare è cominciare a meditare quotidianamente con costanza in modo da portare gradualmente alla luce la nostra coscienza e affinare l’attenzione affinchè il viaggio astrale possa divenire oltre che consapevole anche fonte di profonda crescita interiore.
Reblog a cura di Alessandra Cristiani per Openplanet Emotional Magazine